La Bentley Serie T più vecchia al mondo torno a casa
Indietro

La Bentley Serie T più vecchia al mondo torno a casa

09/09/24Modelli Storici
  • La primissima Bentley Serie T entra nella Heritage Collection
  • Immatricolata per la prima volta il 28 settembre 1965 come "auto di prova" dell'azienda.
  • L'auto √® stata ritrovata dopo anni di stoccaggio come esemplare non funzionante.
  • Rimessa in funzione dopo 18 mesi di lavoro minuzioso dagli specialisti Bentley, P&A Wood
  • Il team ha dovuto affrontare molte sfide, dai danni al cablaggio e agli incidenti oltre al cruscotto mancante.
  • Un processo di ricondizionamento delicato - il mantra "riparare piuttosto che sostituire".
  • Un modello significativo nella storia di Bentley: la prima monoscocca

(Crewe, 9 settembre 2024) La Bentley Serie T più antica del mondo, una berlina standard in Shell Grey, è tornata a Crewe dopo 59 anni. Ricostruita con cura e conservando gran parte della componentistica e dell'equipaggiamento originale, prende posto nella Bentley Heritage Collection di auto da strada e da corsa che insieme descrivono tutti i 105 anni di storia di Bentley.

Il numero di telaio SBH1001 della Serie T è stato utilizzato come auto di prova dell'azienda ed è apparsa nel servizio fotografico originale per la stampa dopo il lancio del modello al Salon de l'Auto di Parigi del 1965. Quando è stata ritrovata sotto una copertura in un magazzino, l'auto non funzionava da decenni e mancava di diverse aree chiave, tra cui l'intero abitacolo. L'importanza dell'auto come prima Serie T - o equivalente Rolls Royce Silver Shadow - uscita dalla linea di produzione ha spinto l’azienda a prendere la decisione di rimetterla in funzione, preservando il più possibile l'auto originale. 

Mike Sayer, Head of the Bentley Heritage Collection, dichiara: 

“La Serie T è uno degli ultimi due pezzi del puzzle per completare la nostra rinnovata Heritage Collection. Io e il nostro Chief Communications Officer, Wayne Bruce, l'abbiamo letteralmente trovata sotto un telone nel retro di un magazzino e, dato che si trattava del primo telaio della linea, conoscevamo l’importanza di doverla salvare. Insieme alla nostra Serie T Mulliner Coupé, questa berlina rivitalizzata completa la storia del patrimonio Bentley degli anni '60 e '70 e rappresenta ora un esempio eccezionale del modello, che fu poi la prima Bentley a utilizzare una struttura monoscocca”.

Dopo che un gruppo di apprendisti Bentley ha iniziato il processo di smontaggio e valutazione dell'auto, la rimessa in servizio della Serie T è stata affidata al team di esperti di P&A Wood, specialisti nella conservazione e nel restauro di Bentley classiche e partner dell'azienda per i progetti della 

Heritage Collection. Louise Wood, figlia del cofondatore Andrew Wood, ha guidato il progetto, coadiuvata dal responsabile della carrozzeria Dave Lowe, un veterano di P&A Wood da 23 anni.

Un restauro d’eccelnza

Facendo un bilancio della Bentley Serie T, gli elementi chiave della trasmissione si sono rivelati in condizioni sorprendentemente buone. Il motore ha ripreso vita dopo 15 anni di silenzio e ha necessitato solo di un'accurata revisione, mentre il cambio ha richiesto solo una piccola regolazione. Anche l'asse posteriore era in buono stato e necessitava solo di nuove guarnizioni. 

Tra le principali sfide per il team c'erano il cruscotto mancante, l'assenza di rivestimenti interni, il cablaggio in pezzi senza uno schema dettagliato, la corrosione intorno al sotto telaio posteriore e precedenti riparazioni di scarsa qualità in caso di incidente. Avendo a disposizione pochi pezzi di ricambio, il team si è procurato un veicolo donatore a fine vita. Poiché le specifiche della Serie T si sono evolute nel corso degli anni, era importante che anche il donatore fosse un primo modello. Ogni dettaglio è stato discusso e analizzato, fino al logo corretto (Rolls-Royce) sulle fibbie delle cinture di sicurezza e alla mancanza di specchietti retrovisori.

La Serie T era dotata di innovativi supporti Vibrashock per l'assorbimento delle vibrazioni e di un controllo idropneumatico dell'altezza di marcia a due circuiti, che sono stati completamente revisionati. Tutti i tubi idraulici sono stati sostituiti e componenti unici, come le valvole di distribuzione dei freni, sono stati ripristinati in condizioni di pieno funzionamento. La parte relativa al cablaggio e l'installazione del cruscotto si sono rivelati un'impresa titanica, che ha richiesto molto tempo e perseveranza. 

Nel frattempo, la vernice è stata rimossa, rivelando lavori di riparazione eseguiti male e spazi tra i pannelli inconsistenti. Un parafango posteriore era corroso e ha dovuto essere sostituito, dopodiché l'intero veicolo è stato sottoposto a più mani di primer 2k ad alta resistenza e ogni mano è stata accuratamente carteggiata una volta asciutta. 

Abbiamo dedicato molto tempo ad ammorbidire i bordi dei pannelli, in modo che non sembrino scolpiti con lo stucco”, spiega Dave Lowe. E anche se stiamo usando le moderne finiture a due componenti, abbiamo cercato di fare tutto alla vecchia maniera di Crewe”. Questo comprendeva una carteggiatura finale con grana 8000 seguita da una lucidatura a macchina. Le parti luminose e i paraurti sono stati puliti e lucidati, ma non cromati nuovamente, per preservare la patina originale. 

Questa storia inizia ora un nuovo capitolo: la Serie T si riunisce con il suo vecchio numero di registrazione dell'ufficio stampa, 1900 TU, e diventa l'ultima aggiunta alla Heritage Collection. Insieme alle altre 45 vetture della collezione, la Serie T vivrà nel campus Bentley di Crewe, in Inghilterra, in esposizione permanente e mantenuta in condizioni di funzionamento e di conformità alle norme stradali per poter essere guidata quando necessario.

La Serie T di Bentley

Nel 1958 iniziarono i lavori di progettazione della prima Bentley e Rolls-Royce monoscocca, destinata a sostituire le carrozzerie sostenute da un telaio separato. Il risultato fu la vettura venduta da Bentley come Serie T e da Rolls-Royce come Silver Shadow.

Nel 1962, John Blatchley - famoso per lo stile della R-Type Continental - aveva completato un nuovo design esterno per una carrozzeria monoscocca in acciaio e alluminio. Il design migliorava lo spazio per i passeggeri della precedente S3, ma l'auto era ora più corta di sette pollici, più bassa di cinque pollici e più stretta di tre pollici e mezzo. 

Utilizzando il motore V8 da 6,23 litri da 225 CV appena sviluppato, sette prototipi furono sottoposti a test significativi, tra cui prove di resistenza di oltre 100.000 miglia. All'epoca, il motore raggiunse il più alto rendimento specifico in termini di peso di qualsiasi auto di serie al mondo, pari a 2,7 lb/cv (1,2 kg/cv). Le innovazioni progettuali comprendevano telai secondari separati per il motore e la trasmissione, le sospensioni, lo sterzo e l'asse posteriore, con supporti in gomma Vibrashock sviluppati per isolare i rumori e le vibrazioni della strada. 

La Serie T Bentley fu acclamata come un chiaro esempio di ingegneria rivoluzionaria, dato che era la prima Bentley ad abbandonare la costruzione di un telaio separato, e la sua struttura relativamente leggera offriva nel 1965 prestazioni impressionanti per una berlina a quattro posti, con una velocità massima di 115 miglia orarie (185Km/h) e un'accelerazione da 0 a 62 miglia (0-100Km/h) orarie raggiunta in 10,9 secondi.

Furono prodotti 1.868 esemplari della Serie T di prima generazione, con un prezzo di listino al lordo delle imposte di 5.425 sterline e la maggior parte delle berline standard a quattro porte.

- FINE -

Downloads

Immagini (11)

Seleziona
0 Immagini Selezionato

Altro Documenti (1)

  • Press Release - 09092024 - T Series recomissioning_IT.pdf

    230,9 KB

Ruota lo schermo.